venerdì 14 dicembre 2012

Il "tavolo della pace" (?!) un anno dopo

Esattamente un anno fa, il 14 dicembre 2011, si riuniva presso la sede del CONI il famoso "tavolo della pace" convocato dal Presidente dello stesso CONI Gianni Petrucci con l'intenzione di mettere fine ai "dissidi calciopolari" tra Juventus e Inter; al tavolo, oltre a Petrucci e ai due "contendenti" Andrea Agnelli e Massimo Moratti erano presenti anche il Presidente della FIGC Giancarlo Abete, l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, il patron della Fiorentina Diego Della Valle e il numero uno del Napoli Aurelio De Laurentiis (la presenza degli ultimi tre personaggi citati è un mistero che ancora oggi nessuno ha svelato).

Quello che ci si chiede, ad un anno da quel summit, è: è cambiato qualcosa nei rapporti tra Juventus e Inter da allora? Per provare a rispondere, basterà che chi legge segua alcuni semplici passi.

Passo n.1 Si rilegga il passaggio dell'intervista che lo stesso Petrucci ha rilasciato tre giorni fa alla redazione de "Il Corriere dello Sport" in cui il Presidente del CONI affronta il discorso relativo al tavolo in questione.Il passaggio è riportato qui di seguito.
Lei fu promotore del tavolo della pace fra Juve e Inter: riaffiorerà quello scontro ora che il campionato sta riproponendo il duello tra le due società?
Quell'esperienza è ancora attuale. Ma non si arriverà mai più a quel livello. Era troppo basso. Due grandi imprenditori come Agnelli e Moratti non potevano non parlarsi
P.S.: Nessuno perda tempo a capire se l'"esperienza attuale" è il duello o il tavolo della pace; l'ultimo che ci ha provato ha dovuto prendere tre scatole di Lexotan e si è arreso...

Passo n.2 Si legga questo breve editoriale da me scritto un anno fa, proprio in seguito al tavolo della pace
SBAGLIATO? NO, INUTILE!
È finita come tutti immaginavano, ossia con un nulla di fatto. Né Massimo Moratti né Andrea Agnelli si sono mossi dalle rispettive posizioni iniziali e le istituzioni calcistiche (FIGC e CONI) non hanno potuto che prenderne atto; diciamo che, rispetto all’atteggiamento da novelli Ponzio Pilato che hanno avuto nei mesi scorsi, il comportamento di Abete e Petrucci stavolta è parso un tantino più lineare. 
La domanda che tutti si pongono è: e adesso cosa succede? A questo punto è abbastanza evidente che il presidente Agnelli continuerà per la sua strada, secondo le linee-guida dettate nei mesi passati: si continuerà l’iter per cercare di ottenere la restituzione dello scudetto del 2006 fino all’ultimo grado di giudizio possibile; del resto era chiaro a molti che questo tavolo, erroneamente ridefinito dai media “tavolo della pace”, in realtà era solo un tavolo di concertazione in cui le due parti in causa si sarebbero limitate ad esporre le proprie ragioni, consapevoli di proseguire ciascuna per la propria strada una volta terminato tutto. 
Detto ciò, verrebbe da chiedersi a cosa sia servito questo tavolo, e la risposta a questo interrogativo è: a niente. Questo tavolo non è stato sbagliato, molto più semplicemente è stato inutile

Passo n.3 (ATTENZIONE: E' IL PASSO PIU' IMPORTANTE!) Si vadano a rileggere tutte le polemiche arbitrali tra Juventus ed Inter degli ultimi due mesi.

Fatto tutto questo, si potrà rispondere finalmente all'interrogativo posto in precedenza; io un'idea in tal senso l'ho maturata...

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